L’Unione dei Comuni abbatte le rette del 30% nei nidi d’infanzia del territorio e potenzia i servizi di sostegno alle famiglie con bambini della fascia 0-3 anni che presentano situazioni di disagio. Il provvedimento, garantito già dal mese di gennaio fino al termine dell’anno educativo in corso, è stato possibile grazie ad un finanziamento regionale pari a circa 57 mila euro. Secondo quanto stabilito dal “Piano di Azione Nazionale” per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione, l’abbattimento tariffario attuato dall’Unione, al fine di garantire il rispetto del principio della parità di trattamento, può riguardare oltre ai posti offerti per soddisfare una nuova domanda da parte delle famiglie, anche i posti già coperti con le iscrizioni in corso. L’intervento permetterà di proseguire il percorso di istruzione già iniziato nei nidi dell’Unione con una maggiore tranquillità economica, garantendo un sollievo al bilancio delle famiglie iscritte. “In continuità con l’anno precedente abbiamo deciso di utilizzare il finanziamento ottenuto con il fondo nazionale, per garantire delle rette più basse e per aiutare le famiglie particolarmente bisognose con interventi specifici a loro sostegno” ha dichiarato Eleonora Ducci assessore all’istruzione nell’Unione dei Comuni Montani del Casentino.