Il sindaco Ceccherini: “Volevano convincerci che la fusione era l’unica soluzione per la nostra comunità, ma oggi siamo ancora più forti che in passato e guardiamo al futuro con ottimismo”.
Oltre 650 mila euro da investire nel prossimo triennio: il sindaco di Ortignano Raggiolo Emanuele Ceccherini annuncia i nuovi progetti, tra questi la costruzione di una struttura polifunzionale. Con impegno e passione l’attuale amministrazione è infatti riuscita a far ripartire la macchina amministrativa, riorganizzando la struttura comunale e riuscendo a reperire le risorse necessarie a guardare al futuro con ottimismo. Dalla Regione Toscana sono in arrivo 174 mila euro in tre anni come comune sotto i 5000 abitanti, altri 60 mila verranno destinati alla viabilità (50 mila dalla Regione, 10 mila di compartecipazione), oltre 270 mila in tre anni arriveranno dal Decreto Crescita (50.000 per l’efficientamento energetico e 40.000 per le manutenzioni straordinarie degli immobili diventano strutturali per tre anni per i comuni sotto i 1000 ab.) e 26 mila euro saranno finanziati dal GAL (20.000 in quanto comune, 6000 per la ripartizione in base agli abitanti). Ma l’amministrazione è in attesa anche di un altro importante finanziamento regionale, pari a 1,8 Milioni di euro per la messa in sicurezza di due movimenti franosi nelle località di località di Villa e Raggiolo. A Natale infine è arrivato il vero regalo: “Nel mese di giugno scorso – ha spiegato il sindaco Emanuele Ceccherini – abbiamo messo insieme tutte le forze della nostra comunità e abbiamo raggiunto un accordo di rete per la realizzazione di una struttura polifunzionale nell’area verde di San Piero in Frassino, quindi con grandissima soddisfazione oggi possiamo annunciare che la Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze ha finanziato il nostro progetto “Fare Centro” per 60 mila euro a cui andranno aggiunti altri 60 mila euro di compartecipazione del Comune, della ProLoco Pratomagno e di Miniconf, per un totale di 120 mila euro di investimento”. I tre co-finanziatori hanno siglato l’accordo di rete per l’utilizzo della struttura con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, La Brigata di Raggiolo, La Racchetta, il Circolo Arci di Ortignano e l’Associazione produttori Val Teggina a km0, a dimostrazione che la gente di Ortignano Raggiolo sa fare “sistema” ed ha ricominciato ad essere “comunità”.
Ma già durante i primi mesi di insediamento sono stati tanti gli interventi realizzati dalla nuova amministrazione. “Siamo riusciti a far passare per la nostra valle uno dei percorsi alternativi della Via di Francesco, il ramo che passa dalla Croce del Pratomagno eretta proprio in suo onore – ha spiegato Ceccherini – abbiamo sollecitato il Consorzio di Bonifica affinchè intervenisse nel tratto dell’Arno a valle del ponte di Toppoli dove si era creata un’imponente voragine che rischiava di provocare danni ben più gravi ed irreparabili anche alla linea di alta tensione che serve tutto l’Alto Casentino. Sono stati fatti sopralluoghi con i tecnici della viabilità della provincia che hanno provveduto alla ripavimentazione di oltre 1km di SP64 tra i paesi di Ortignano e Raggiolo e alla realizzazione dei segnali orizzontali per tutta la lunghezza. Abbiamo iniziato, e contiamo presto di completare, l’asfaltatura della via intercomunale di Casole e affrontato prima a fine luglio poi a novembre e dicembre allerte meteo che hanno messo in grossa difficoltà il nostro territorio dal punto di vista idrogeologico. Poste spa inoltre ci ha promesso che al più presto installerà un POSTAMAT nel nostro ufficio postale di Ortignano – ha aggiunto Ceccherini – ma ci tengo anche a sottolineare il nostro importante contributo all’interno dell’ Unione dei Comuni, viste le deleghe dell’urbanistica e del bilancio che mi sono state attribuite e la soddisfazione di tutta la giunta nell’essere riusciti per la prima volta ad approvare il bilancio previsionale 2020 entro la fine dell’anno 2019. Volevano convincerci che la fusione con Bibbiena era l’unica soluzione per la nostra comunità, millantavano milioni e milioni di euro di cui avremmo beneficiato solo per poche briciole, forse, perché poi sono stati tagliati e rimessi dai vari governi. Oggi invece siamo qui e possiamo parlare insieme di futuro, guardando avanti con ottimismo”.