L’asilo nido comunale di Poppi sarà ampliato grazie ad un finanziamento di 420 mila euro in arrivo dal Pnrr: la struttura sarà così in grado di accogliere un numero maggiore di bambini, eliminando o comunque riducendo le liste di attesa. Potranno essere accolti anche bambini dai 3 mesi grazie all’attivazione di un nuovo servizio riservato ai lattanti che permetterà alle famiglie di iscrivere al nido comunale anche i neonati che non hanno ancora compiuto un anno di età, a differenza di quanto previsto fino ad ora. Il comune di Poppi continua quindi ad investire sulla scuola e dopo la notizia della messa in sicurezza e riqualificazione del polo scolastico di Badia Prataglia, che accoglierà in un’unica struttura immersa nel verde i tre ordini di scuola presenti sul territorio, ha annunciato il nuovo investimento relativo al nido comunale di Poppi.
“L’asilo nido di Poppi è un servizio efficiente, che funziona e che soddisfa l’amministrazione comunale e le famiglie – ha commentato il sindaco Carlo Toni – grazie ad un finanziamento di 420 mila euro in arrivo dal Pnrr, andremo ad ampliare la struttura già esistente e il servizio offerto alle famiglie, riuscendo a dare una migliore risposta e cercando di eliminare le liste di attesa”.
“Si tratta di un finanziamento importante che oltre ai lavori strutturali e all’ampliamento della sezione, ci consente di attivare una proposta relativa ai lattanti che va incontro ai bisogni crescenti e alla consapevolezza che ormai le famiglie hanno sull’importanza di mandare i bambini al nido – ha spiegato l’assessore alla scuola Giovanna Tizzi – dobbiamo ringraziare l’ufficio tecnico del comune ma anche chi gestisce il servizio, ovvero l’Unione dei Comuni Montani del Casentino che ha seguito il progetto con la responsabile Daniela Nocentini, infine un grazie va anche alla cooperativa Progetto 5 che da sempre gestisce con professionalità il servizio e che dopo aver vinto il nuovo bando, continuerà questo percorso assicurando continuità”.
Nell’immagine il sindaco di Poppi Carlo Toni, l’assessore alla scuola Giovanna Tizzi e le educatrici del nido comunale.