E’ stata inaugurata domenica scorsa nella sala delle ex scuderie del castello di Poppi, la mostra “Luoghi dal Mondo” del Maestro Salvatore Magazzini. Un viaggio emozionante tra i luoghi più suggestivi del mondo, visitabile fino al 5 giugno, dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 19.00 e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00. L’inaugurazione e la presentazione della mostra verranno trasmesse domani sera alle 21 su Tv Toscana.

“Sono orgoglioso di esporre in un luogo così denso di storia – ha dichiarato Salvatore Magazzini – ringrazio l’amministrazione comunale della opportunità che mi é stata data e della partecipazione emotiva che ha avuto verso la mia pittura. Rimarrà una importante tappa nella mia attività pittorica”.

“Un viaggio emozionante tra suggestivi luoghi del mondo che raccontano con estrema semplicità ed autenticità la realtà dei paesaggi tra misteriosi silenzi e assenza di figure – ha commentato Silvia Vezzosi assessore alla cultura – il colore abbagliante e corposo, alle volte meno invasivo, ma comunque sempre molto coinvolgente e lo stile raffinato dell’artista si contrappongono allo scenario austero e medievale del castello. Impossibile non essere catturati dall’opera inedita dedicata a Poppi per cui ringraziamo il Maestro Magazzini”.

“Poppi si conferma la meta turistica più ambita del Casentino, scelta nel 2021 da oltre 63 mila visitatori che hanno pernottano una o più notti nel Comune – ha dichiarato Marco Seri assessore alle associazioni e promozione del territorio – in provincia il dato è il quarto migliore in termini di affluenza. Non ancora soddisfatti del risultato continuiamo a lavorare per promuovere il nostro territorio e borgo medievale attraverso l’arte. Manteniamo alto il livello delle esposizioni al castello, presentando una tappa del percorso interiore ed artistico del Maestro Magazzini dopo 52 anni di onorata carriera. Proroghiamo fino al 22 maggio la Mostra antologica di pittura e scultura “Ti racconto l’immagine disvelata” presso la rinata Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Palazzo Giorgi che presenta una selezione di opere di due maestri fiorentini, il pittore Andrea Simoncini e lo scultore Lorenzo Galligani, visitabile, con ingresso libero, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 15 alle 19.” 

Salvatore Magazzini è nato il 28 Febbraio 1955 a Pistoia, dove vive e lavora. Espone dal 1969, è presente in importanti collezioni estere: Svizzera, Francia, Stati Uniti, Germania, Giappone e Marocco, Colombia. Dal 1991 è inserito nel catalogo internazionale di grafica “PRANDI” di Reggio Emilia e nelle piu’ importanti aste italiane. Dal 1994 è presente all’ “ARTE FIERA” di Bologna ( nel 1995 con una sala personale). Nel 1998 mostra antologica a PALAZZO COMUNALE di Pistoia. La RAI ha dedicato all’artista quattro servizi sulla sua opera. Di notevole interesse anche l’attività scultorea (iniziata nel 1969), specialmente quella nella fase giovanile di cui fa parte l’opera ” L’Uomo di Monteriggioni” recensita da Mario Luzi e collocata nell’atrio del Municipio di Quarrata, Pistoia.

Sulla mostra di pittura/scultura che si tiene presso palazzo Giorgi dal titolo “Ti racconto l’immagine disvelata” di Simoncini e Galligani, prorogata fino al 22 maggio, Gabriella Gentilini nel catalogo che accompagna la mostra scrive: “…Ti racconto l’immagine disvelata rappresenta un invito che Andrea Simoncini e Lorenzo Galligani rivolgono ad ogni visitatore e visitatrice, portandoli ad immergersi in un luogo magico, quale è il Palazzo Giorgi, dove si respira un’atmosfera senza tempo e dove pittura e scultura si raccontano per immagini che nascono da un’acuta riflessione su aspetti ed istanze dell’arte contemporanea”.

Andrea Simoncini è pittore di lunga e consolidata esperienza, dai prestigiosi trascorsi espositivi su invito in sedi istituzionali di molte città italiane ed estere. Profondo studioso della storia dell’arte e intellettuale brillante, elabora un percorso espressivo assai articolato e dal forte carattere identitario. L’interpretazione di soggetti e simbologie di derivazione classica ben si lega a spunti novecenteschi per svolgere un discorso attorno a tematiche di attualità con grande libertà compositiva ed una tecnica sapiente che si avvale di una tavolozza ricca di cromatismi accesi, capace di creare un equilibrato gioco di dissonanze.

Lorenzo Galligani vanta un corposo bagaglio di studi e di esperienze nel campo della scultura, tra cui il lavoro nella Bottega dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze. Una vasta sfera d’indagine che lo induce a formulare un personale itinerario artistico in cui la matrice classica e l’eco novecentesca si fondono con una rigorosa capacità inventiva, per evolvere in una dimensione inedita che dà luogo alla costruzione scenografica dell’opera plastica. Soggetti ed elementi vitali si collocano in uno spazio definito, non chiuso ma aperto alla narrazione, assumendo una loro autonomia dinamica ed esistenziale….”