Si apre una possibilità per il ritorno all’autonomia economica e funzionale della sanità casentinese: se il 75% dei comuni appartenenti alla zona distretto Arezzo-Casentino-Valtiberina ne farà richiesta infatti, le articolazioni territoriali come quella della vallata potranno di nuovo avere una loro autonomia in termini di programmazione, assegnazione di risorse, gestione di budget e individuazione di un coordinatore nominato dal direttore di zona distretto. Nei comuni casentinesi di Talla e Chiusi della Verna la richiesta è già stata approvata all’unanimità, in linea con i comuni di Arezzo e Sansepolcro. Nei prossimi giorni toccherà agli altri consigli comunali esprimersi in merito. Su proposta del Consigliere Regionale Lucia De Robertis, il Consiglio Regionale ha infatti approvato la Legge 65 secondo la quale i comuni appartenenti alla nuova zona distretto, hanno tempo fino al 28 febbraio per deliberare la richiesta di rifunzionalizzazione. Se poi il numero totale di richieste raggiungerà il 75%, la Giunta Regionale con un’apposita delibera stabilirà  anche le modalità per il ritorno all’autonomia delle tre zone di Casentino Arezzo e valtiberina. Tra i provvedimenti è previsto anche il ritorno nella vallata della conferenza socio-sanitaria dei sindaci e la nomina di un coordinatore nominato dal direttore di zona distretto. Sarà di nuovo possibile lavorare in maniera più aderente al territorio, prendere decisioni e fare programmazione in modo più rispondente alle esigenze della popolazione casentinese. “Non essendo possibile il totale ritorno all’autonomia come abbiamo insistentemente richiesto, questo è da considerare comunque un importante passo avanti perché riporta nella nostra area poteri economici e funzionali – ha spiegato il sindaco di Talla Eleonora Ducci – un grazie va alla consigliera regionale Lucia De Robertis per aver fortemente voluto questa riorganizzazione. Un grazie infine anche ai tecnici delle tre ex zone distretto, al sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli e all’assessora di Arezzo Lucia Tanti coi quali abbiamo lavorato anche alle indicazioni operative per la riorganizzazione delle articolazioni zonali. L’augurio è che tutti i consigli comunali del distretto sappiano cogliere questa importante occasione e deliberino la richiesta entro il termine stabilito dalla legge”.