Certificazione PEFC
Il sistema PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification scheme) certifica che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di “sostenibilità” dal punto di vista ecologico, economico e sociale.
Il PEFC è un organismo di normazione che fissa gli elementi comuni e i requisiti minimi che devono essere rispettati dagli schemi nazionali che vogliono aderire al processo di mutuo riconoscimento.
La Certificazione PEFC delle Foreste Casentinesi
L’unione dei Comuni Montani del Casentino ha avviato l’iter per certificare la Gestione Forestale Sostenibile delle Foreste Casentinesi, complesso forestale di proprietà regionale quasi interamente compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per una superficie complessiva di 5867,1 ha.
Col termine “Foreste Casentinesi” storicamente si intende una vasta fascia di territorio, quasi interamente boscato, che dal M. Falterona decorre lungo l’Appennino Tosco-Romagnolo fino al Passo dei Mandrioli.
Il complesso attualmente gestito dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino nasce nel 1977, con il trasferimento alla Regione Toscana di parte delle Foreste di Camaldoli, Badia Prataglia e Campigna, per complessivi 4.726,61 ha. Con il Piano di Assestamento per il decennio 1980 –
1989 le tre foreste, che fino a quel momento erano state oggetto di pianificazioni separate, vengono aggregate in un unico complesso di cui 461,78 ha venivano assestati per la prima volta. Con il Piano di Gestione per il decennio 1994-2003 la superficie oggetto di pianificazione passa a
5.384,85 ettari per gli ampliamenti conseguenti all’acquisto dell’Ex Vita Mayer (427 ha) e all’annessione della sezione di Frassineta (228,55 ha), che fino ad allora faceva parte del complesso “Alpe di Catenaia”. Con il Piano di Gestione 2008-2017 si registra un ulteriore incremento di superficie per l’annessione al complesso dell’ex Azienda Giona (436,7 ha) e anche per l’acquisto di alcune particelle situate in Comune di Stia (circa 58,3 ettari in località Prato Fantoni e Masseto).
L’opportunità di ottenere la certificazione PEFC deriva da una collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi M. Falterona e Campigna che ha ottenuto le risorse necessarie attraverso la partecipazione ad un bando del Ministero dell’Ambiente (Parchi per il clima).
La politica di Gestione Forestale Sostenibile dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino
L’Unione dei comuni montani del Casentino si impegna ad operare per l’adozione di modelli volti al miglioramento ambientale e alla valorizzazione del territorio nonché a promuovere azioni di sostegno allo sviluppo economico e sociale.
L’obbiettivo è quello di garantire la salvaguardia e il miglioramento delle proprie risorse forestali, attraverso una corretta gestione nel rispetto delle valenze presenti e di implementazione delle altre funzioni delle foreste con particolare riguardo alle nuove opportunità di sviluppo socio-economico.
Per tale motivo l’Unione dei comuni montani del Casentino ha adottato una politica di GFS specifica volta a perseguire il miglioramento continuo delle sue prestazioni, tenendo presente tutte le pertinenti disposizioni di legge (nazionali e locali) e l’analisi ambientale iniziale.
- L’impegno è rivolto:
– al mantenimento e miglioramento delle risorse forestali;
– al mantenimento delle salute e della vitalità degli ecosistemi forestali;
– al mantenimento e allo sviluppo delle funzioni produttive del bosco;
– al mantenimento, alla conservazione e al miglioramento della diversità biologica degli ecosistemi forestali;
– al mantenimento e al miglioramento delle funzioni protettive della gestione forestale;
– al mantenimento delle funzioni e condizioni socio-economiche del bosco;
– allo sviluppo di una economia locale per la gestione delle risorse ambientali;
– al rispetto assoluto delle norme nazionali e regionali vigenti;
– ad eseguire audit interni per controllare le proprie prestazioni.
L’Unione dei comuni montani del Casentino intende operare in stretta sinergia con le aziende del territorio favorendo opportunità di crescita e di valorizzazione del legno locale. Allo stesso modo intende sviluppare una cooperazione con gli altri portatori di interessi, primo fra tutti il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in modo da concretizzare i concetti di multifunzionalità e sviluppo sostenibile oltre a promuovere tutte le produzioni non legnose del bosco, inclusi i servizi ecosistemici.
La politica di Gestione Forestale Sostenibile identifica i principi sui quali l’Ente intende impostare il proprio impegno verso il miglioramento dell’organizzazione e delle sue attività nei confronti della valorizzazione del territorio e del miglioramento ambientale.
Il riferimento normativo è rappresentato dallo schema di certificazione: ITA 1000: rev 17 “Descrizione dello schema PEFC-Italia di certificazione delle Gestione Forestale”
Di seguito tutto il materiale informativo:
- Manuale di Gestione Forestale Sostenibile dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino
- Criteri e indicatori
Sintesi delle attività di audit:
Piano di gestione forestale:
- Sintesi del Piano di Gestione
- Relazione generale
- Carta dei tipi forestale e dei tipi fisionomici F1 – MN
- Carta dei tipi forestale e dei tipi fisionomici F2 – MN
- Carta dei tipi forestale e dei tipi fisionomici F2 – MN