Certificazione PEFC

Il sistema PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification scheme) certifica che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di “sostenibilità” dal punto di vista ecologico, economico e sociale.
Il PEFC è un organismo di normazione che fissa gli elementi comuni e i requisiti minimi che devono essere rispettati dagli schemi nazionali che vogliono aderire al processo di mutuo riconoscimento.

 

L’Unione dei Comuni del Casentino nel 2022 ha ottenuto la certificazione PEFC per le Foreste Casentinesi per Ha 5.764,57,  successivamente ha esteso la certificazione nel 2024 anche alle Foreste del Pratomagno per 3.256,60 ha e alle Foreste dell’ Alpe di Catenaia per 2.109,08. Il patrimonio forestale regionale certificato e quindi pari a complessivi 11.130,20 ettari.

Complesso delle Foreste Casentinesi

I terreni pianificati sono afferenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (PAFR). Il Piano di Gestione Forestale (PGF) ha durata quindicinale (2021–2035) ed è stato redatto da D.R.E.Am. Italia per conto dell’Ente Gestore, Unione dei Comuni Montani del Casentino.

È approvato con:

– D.D N.35 del 27.04.2021 da Ente Terre Regionali.

– Nulla Osta N.166 del 2020 dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Il Complesso Forestale Regionale delle Foreste Casentinesi, quasi interamente compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, si estende per 5.867,16 ettari e ricade nella parte nord-orientale della valle del Casentino.

La superficie boschiva è pari a 5.630 ha sui 5.867 ha dell’intero complesso pianificato, per una percentuale pari al 96%

Complesso delle Foreste del Pratomagno

I terreni pianificati sono afferenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale  (PAFR). Il Piano di Gestione Forestale (PGF) ha durata quindicinale (2014–2028) ed è stato redatto da D.R.E.Am. Italia per conto dell’Ente Gestore, Unione dei Comuni Montani del Casentino. È approvato con D.D N.58 del 14.10.2015 da Ente Terre Regionali. La superficie boschiva è pari a 3.257 ha sui 3.420 ha dell’intero complesso pianificato, per una percentuale pari al 95% Il Complesso Forestale Regionale Pratomagno Casentino si estende per 3.420,30 ettari distribuiti lungo il versante casentinese del massiccio del Pratomagno. Si inserisce nel ben più vasto comprensorio di proprietà regionale di circa 7.790 ettari formati anche dal complesso Pratomagno Valdarno (3.310 ettari) e dal complesso S.Antonio a nord (1.060 ettari).

 Complesso delle Foreste Alpe di Catenaia

I terreni pianificati sono afferenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (PAFR). L’Ente Gestore è l’Unione dei Comuni Montani del Casentino Il Piano di Gestione Forestale (PGF) è stato redatto da D.R.E.Am Italia ed ha durata quindicinale (2022–2036). È approvato con D.D N.29 del 14.04.2022 da Ente Terre Regionali. Il Complesso forestale pianificato dell’Alpe di Catenaia si estende per 2.348,84 ettari complessivi su un rilievo montuoso con andamento nord-sud che divide il Casentino dalla Valtiberina, ovvero le alte valli dell’Arno e del Tevere.

La Politica di Gestione Forestale Sostenibile

L’Unione dei comuni montani del Casentino si impegna ad operare per l’adozione di modelli volti al miglioramento ambientale e alla valorizzazione del territorio nonché a promuovere azioni di sostegno allo sviluppo economico e sociale.
L’obbiettivo è quello di garantire la salvaguardia e il miglioramento delle proprie risorse forestali, attraverso una corretta gestione nel rispetto delle valenze presenti e di implementazione delle altre funzioni delle foreste con particolare riguardo alle nuove opportunità di sviluppo socio-economico.

Per tale motivo l’Unione dei comuni montani del Casentino ha adottato una politica di GFS specifica volta a perseguire il miglioramento continuo delle sue prestazioni, tenendo presente tutte le pertinenti disposizioni di legge (nazionali e locali) e l’analisi ambientale iniziale.

  • L’impegno è rivolto:
    – al mantenimento e miglioramento delle risorse forestali;
    – al mantenimento delle salute e della vitalità degli ecosistemi forestali;
    – al mantenimento e allo sviluppo delle funzioni produttive del bosco;
    – al mantenimento, alla conservazione e al miglioramento della diversità biologica degli ecosistemi forestali;
    – al mantenimento e al miglioramento delle funzioni protettive della gestione forestale;
    – al mantenimento delle funzioni e condizioni socio-economiche del bosco;
    – allo sviluppo di una economia locale per la gestione delle risorse ambientali;
    – al rispetto assoluto delle norme nazionali e regionali vigenti;
    – ad eseguire audit interni per controllare le proprie prestazioni.

L’Unione dei comuni montani del Casentino intende operare in stretta sinergia con le aziende del territorio favorendo opportunità di crescita e di valorizzazione del legno locale. Allo stesso modo intende sviluppare una cooperazione con gli altri portatori di interessi, primo fra tutti il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in modo da concretizzare i concetti di multifunzionalità e sviluppo sostenibile oltre a promuovere tutte le produzioni non legnose del bosco, inclusi i servizi ecosistemici.
La politica di Gestione Forestale Sostenibile identifica i principi sui quali l’Ente intende impostare il proprio impegno verso il miglioramento dell’organizzazione e delle sue attività nei confronti della valorizzazione del territorio e del miglioramento ambientale.

Il riferimento normativo è rappresentato dallo schema di certificazione: ITA 1000: rev 17 “Descrizione dello schema PEFC-Italia di certificazione delle Gestione Forestale”

Di seguito tutto il materiale informativo:

Sintesi delle attività di audit:

Piano di gestione forestale Complesso Foreste Casentinesi:

Piano di gestione forestale Complesso Pratomagno:

Piano di gestione forestale Complesso Alpe di Catenaia:

Certificati e rapporti audit:

Politica di GFS

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