Domenica 1. Luglio dalle 20 al Palagio Fiorentino di Stia il gruppo dei “Synapse”, tribute band dei Pink Floyd, si esibisce per un concerto di solidarietà a favore della Fondazione Alice Onlus. Con l’ingresso (a offerta libera) si potranno infatti sostenere i progetti sulla disabilità della Fondazione, che a Campolombardo, frazione di Pratovecchio Stia, sta scrivendo un’altra delle sue “storie speciali”. I personaggi di questa storia si chiamano Cosimo, Marta, Matteo, Lorenzo, Genny. Tutti insieme, ognuno con le sue abilità, aiuteranno Lorenzo ad entrare nel mondo del lavoro e a comunicare telematicamente con la propria famiglia. “Abbiamo iniziato da pochi giorni – dice Simone Ciulli, presidente, volontario e soprattutto padre di Alice – in silenzio, accogliendo il primo ragazzo speciale venuto a vivere da noi, alla “casa per stare”, fondata diversi anni fa su queste colline. Lorenzo, appunto, che lavorerà qualche ora al giorno nella fattoria di Cosimo, poi da Marta e i suoi asinelli. Lo accompagnerà Matteo, anche lui un ragazzo del posto; e poi Genny, un’altra ragazza speciale, laureata in scienze della formazione, che insegnerà a Lorenzo come ci si relaziona col computer con l’obiettivo di arrivare autonomamente a comunicare con i familiari. E poi c’è Elisabetta, che con un gruppo di amici porterà fuori Lorenzo ogni settimana, a mangiare una pizza, a ballare; lo fanno perché gli fa piacere, questa è la differenza”. Visto da questa splendida campagna, “Tutto il resto appare lontano, ma siamo sicuri che per questi ragazzi questa sarà davvero una estate speciale”. Ciulli sente di aver appena iniziato: “Lorenzo è il primo, ne avremo presto altri che potranno vivere la propria vita, provare a costruirsela in un territorio bello e amico, tra gente semplice che non guarda troppo alla forma ma punta alla sostanza”. Simone è abituato a fare le cose non “contro” qualcuno, ma sempre “per” qualcosa, anche se si tratta di sogni. “Noi di FondazioneAlice crediamo con forza che un ragazzo di vent’anni, quale che sia la sua condizione fisica o mentale, debba avere modo di provare a farsela una vita, a costruirla come la desidera, come tutti gli altri nostri figli, lavorando e sudando, come ognuno di noi. Noi non facciamo altro che dargli gli strumenti per farlo”.
Tornando al concerto di domenica sera al Palagio, resta da dire che sarà funzionante in loco anche un punto di ristoro, nonché una esposizione di cimeli legati alla galassia Pink Floyd in collaborazione con il Fans Club Toscana.
Poppi, 30 giugno 2018.
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