“Accogliamo in pieno le indicazioni della Regione Toscana sugli itinerari dei Cammini di Francesco, perché rappresentano una soluzione autorevole dal punto di vista storico e concertata in sintonia con le Istituzioni locali, non una improvvisazione né tantomeno una scelta calata dall’alto”. Così Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e Assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, interviene sulla questione dei due tracciati che la Regione ha individuato come itinerari per congiungere il capoluogo toscano a La Verna, intercettando i molti pellegrini che vogliono ripercorrere gli scenari vissuti otto secoli fa dal Poverello di Assisi. “La Regione investirà sul territorio molte risorse, creando e promuovendo questa infrastruttura che è pienamente compatibile con le caratteristiche della vallata, con la sua vocazione di terra destinata ad un turismo slow, ecocompatibile e consapevole. Dunque andiamo avanti e cerchiamo di portare a termine il progetto rapidamente, non abbiamo più tempo da perdere perché avere il riconoscimento di un percorso storico – spirituale che parte da Santa Croce a Firenze ci permetterà di intercettare un ampio numero di turisti, camminatori, pellegrini ch attraverso le vie storiche che passano dal Casentino potranno La Verna e successivamente Assisi”.
“Siamo arrivati a definire questi percorsi dopo un lavoro congiunto”, conferma Francesca Nassini, vicesindaco del Comune di Bibbiena, “E dunque so di parlare a nome di tutti i Comuni casentinesi. La soluzione individuata a livello regionale ci trova d’accordo, anche perché consente – attraverso i due itinerari alternativi – una visione completa della vallata. Su questa linea del resto si era già espresso pochi giorni fa il Comune di Poppi, ed è la linea che confermiamo”.
A ribadire il concetto si aggiunge infine Nicolò Caleri, Sindaco di Pratovecchio Stia, “Le due direttrici nelle quali è articolato il percorso consentiranno a tutti gli escursionisti e pellegrini di scegliere l’itinerario preferito ma possono anche essere complementari per una conoscenza completa del Casentino e della sua storia. In definitiva si tratta di un progetto molto importante per la valorizzazione dell’intera vallata, anche perché ne asseconda le caratteristiche e le peculiarità principali”.
Poppi, 19 giugno 2018.
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